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"2 giorni giovani"
"Testamento biologico e assistenza di fine vita"
Comunicato ai Giornali:
Coscienti della nostra vocazione di “uomini”, cioè di ricercare la verità e conoscere la realtà, noi, associazione culturale “Movimento per la Vita”, riteniamo doveroso approfondire temi difficili ma di grande attualità e di notevole rilevanza culturale: eutanasia, testamento biologico e assistenza di fine vita.
Pertanto nella nostra città verranno sviluppati i seguenti eventi:
Sabato 27 e domenica 28 ottobre avrà luogo, presso il Centro Pastorale Diocesano, la manifestazione “2 giorni giovani” del Movimento per la Vita, evento nazionale che ogni anno viene organizzato in collaborazione con Federvita Lombardia.
Il titolo della manifestazione è “Testamento biologico e assistenza di fine vita”.
Per l’edizione 2007 è stata selezionata la nostra città, entrata in modo rilevante, per recenti fatti di cronaca, al centro del dibattito nazionale su tali tematiche.
I lavori verranno inaugurati sabato 27 alle ore 15:00 presso il Centro Pastorale Diocesano, dove avrà luogo un incontro pubblico in cui interverranno i
dott. Mario Melazzini (primario oncologo e presidente AISLA) e il dott. G. B. Guizzetti (responsabile del reparto stati vegetativi del Centro don Orione di Bergamo).
Alla manifestazone è prevista le partecipazione di giovani provenienti da tutta Italia. Tutta la cittadinanza cremonese è, inoltre, invitata all’incontro pubblico di sabato 27.
Vi invitiamo, pertanto, a partecipare alla conferenza stampa che si terrà il giorno 23 ottobre alle ore 18.00 presso il Centro Pastorale Diocesano per presentare questi eventi. Parteciperanno don Irvano Maglia (responsabile del Centro Pastorale Diocesano), il dott. Paolo Emiliani (presidente del Movimento per la Vita di Cremona) e il dott. Diego Negrotti (responsabile giovani MPV Cremona).
Cordiali saluti.
il Responsabile dei Giovani MPV Cremona
Cremona, 20/10/2007
Articolo pubblicato su Avvenire:
“Aderire pienamente al tipo è l'estinzione dell'umano”. (Boris Pasternak)
Citando questa affermazione di Pasternak perché racchiude il concetto della sfida in atto.sfida stà nell'essere uomini liberi e distinguerci cercando di capire veramente quale può essere il nostro ruolo nel mondo, qual è la nostra vocazione.
Questa è la chiave… viviamo in un mondo dove i massmedia, tv…giornali… viste… dibattiti, vogliono far credere al popolo e in particolare a noi giovani, di essere una massa informe, incolore e insipida, insomma senza ideali e valori.
La moda o il tipo sono creati proprio per indurci a vivere con totale disinteresse e disincanto per ciò che ci circonda, per la realtà…e sono funzionali al persuasivo processo di convincimentonel binomio "desiderio diritto" possiamo trovare la risposta ai nostri bisogni… Scompaionoentamentemotivazioni per le buone battaglie sociali, lasciando tristemente il posto a stili di vita sempre più individualisti e materialisti.stato delle cose è inaccettabile…siamo tutti convinti, spero, che questa immagine del popolo, che questa immagine dell'uomo, dei sui desideri e bisogni, sia distorta e superficiale. Comunque inadatta…visto che dietro molte tragiche scelte si nasconde il volto di uomini profondamente assetati di assoluto…Alla ricerca di qualcosa o qualcuno che dia un significato completo allaBenedetto XVI: “andate controcorrente, non appiattitevi al benessere e alla comodità, proclamate in ogni circostanza il vangelo della Croce” L'affettuoso invito del Santo Padre è alle scelte radicali…nei termini di una radicale donazione agli altri e al bene comune…uno slancio che ci permetterà di non cedere alle facili illusioni e alle mode effimere che lasciano un tragico vuoto spirituale dentro di noi, ma di ritrovare la vera libertà e la gioia vera nel sacrificio della nostra persona per il bene comune.giovani, e non, questa è una vocazione…una scelta…spendere i propri talenti per la realizzazione di un mondo più giusto e solidale radicato in autentici valori umani e liberato dalla tirannia dei cammini senza metà…di tutto questo e dell'urgenza della sfida…voglio giocarmi e rispondere alla domanda del mio cuore…voglio ribattere e lo voglio fare dentro dei rapporti e con un metodo che si basi sulla ricerca della verità e la promozione di una società e una cultura veramente corrispondenti all'essenza dell'uomo.
Noi possiamo essere testimoni… come lo sono stati e lo sono… il dott.Melazzini e il dott.Guizzetti, protagonisti come dovremmo essere noi di una feconda rivoluzione culturale.
Diego Negrotti - resp. Giovani MPV Cremona